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Mutui Prima Casa per Under 35: le misure previste dal governo Draghi.

Mutui Prima Casa per Under 35: le misure previste dal governo Draghi.

10/05/2021

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Mutui senza anticipo e rivolto agli UNDER 35. Tutto ciò che occorre sapere!

Comprare la prima casa per gli UNDER 35 sarà più facile grazie alle misure che verranno adottate dal governo Draghi: garanzia statale sui mutui e finanziamento al 100% senza necessità di versare alcun anticipo.

Il governo Draghi ha così deciso di dare una spinta decisiva per aiutare i giovani ad acquistare la prima casa, lo Stato infatti garantirà, grazie ad un decreto di prossima attivazione, il mutuo al 100%.


Come funzionerà e quali sono le possibili criticità?

IL FUNZIONAMENTO

Ancora non si conoscono tutti i dettagli della nuova normativa, ma è lecito pensare che le risorse verranno attinte in parte dalla dotazione del fondo Consap (al momento circa 207 milioni di euro), che già finanzia i mutui prima casa con garanzia statale al 50%, ed in parte dai 40 miliardi dello scostamento di bilancio approvato per finanziare il Decreto Sostegni bis.

Per capire le proporzioni della possibile domanda di accesso ai nuovi mutui prima casa di Draghi, è sufficiente sapere che il Fondo di Garanzia, istituito nel 2014, ha da allora raccolto quasi 210 mila domande, di cui il 60% da parte di giovani under 35.

La garanzia statale agli under 35 potrebbe avere un ruolo fondamentale per stimolare l’acquisto di abitazioni dato che, negli ultimi 5 anni, la fascia di popolazione più giovane è stata quella maggiormente propensa all’acquisto della prima casa.

Se per gli under 25 il peso è ancora ridotto, il 2,5% del totale nell’ultima rilevazione, gli italiani di età tra 25 e 34 anni assorbono oltre ¼ delle richieste di finanziamento complessive.

Nel complesso, le richieste di mutui da parte delle fasce di popolazione più giovane, nel corso del 2020, sono cresciute dell’1,7%, malgrado la brusca frenata fatta registrare dagli under 25 (-5,4% rispetto al 2019).

LE CRITICITA’

Gli operatori del settore manifestano un cauto ottimismo in merito all’impatto che le misure Draghi potranno avere sull’incremento delle richieste di mutuo da parte dei giovani e sul conseguente rilancio del mercato immobiliare.

Un aspetto importante da valutare riguarda la possibilità di accedere ai finanziamenti anche per i giovani senza un lavoro fisso.

La possibilità di ottenere un finanziamento che copra l’intero costo dell’immobile, risolverebbe uno dei problemi più difficili da superare per i giovani che, spesso, non hanno risparmi sufficienti per poter abbattere la quota di immobile da finanziare tramite mutuo (di regola l’80%).

La garanzia statale e l’attuale basso livello dei tassi di interesse fanno sì che il mutuo e l’acquisto della prima casa rappresentino una valida alternativa alla locazione, consentendo di acquistare casa pagando una rata non molto diversa dal canone di locazione e anticipando soltanto le spese notarili e le imposte sull’acquisto (che, secondo indiscrezioni, potrebbero essere sostanzialmente azzerate dal decreto in fase di approvazione).

Il provvedimento è pertanto più che benvenuto in quanto si accompagnerebbe ad uno scenario di tassi di interesse già estremamente favorevole all’erogazione del credito, scenario a cui lo stesso Mario Draghi è tutt’altro che estraneo.

I tassi estremamente bassi da diversi anni hanno contribuito alla ripresa del mercato immobiliare già prima della pandemia.

Negli ultimi anni, le banche hanno erogato mutui con una buona continuità, anche se nell’ultimo periodo si avverte una leggera inversione di tendenza e una politica di maggiore rigore nella valutazione del rischio, dovuta al contesto economico particolarmente incerto e ai margini estremamente ridotti sui mutui a causa dei bassi tassi di interesse.

In conclusione, le misure che verranno adottate dal governo sembrano spingere nella giusta direzione, quella di consentire ad una vasta platea di giovani di accedere ai finanziamenti ed acquistare la prima casa a condizioni decisamente vantaggiose.

Non resta che aspettare l’emanazione dei provvedimenti per capire nei dettagli quale sarà il funzionamento delle nuove misure e l’impatto che potranno avere sul mercato immobiliare e su quello dei mutui.

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